
Autore: Sunny Valerio
Editore: Nua Edizioni
Data di pubblicazione: 16 dicembre 2022
Genere: mistero, paranormale
Pagine: 198
Rieccomi, con questo primo articolo del 2023, per parlarvi di un’autrice a me cara: Sunny Valerio.
I primi giorni di gennaio ho avuto anche la possibilità di conoscerla di persona e vi assicuro che è ancora più dolce e gentile di quanto si vede nei social!
Ma bando alle ciance…
Sono qui per parlarvi del suo nuovo libro, che ho letto in anteprima nella sua fase di creazione e modifiche varie, e di cui posso finalmente parlarvi.
“Figlia Unica” è un libro che avvolge la sfera del paranormale in un’atmosfera di mistero, che a tratti è difficile da descrivere, perché tocca delle particolari corde che suscitano brividi ma anche curiosità e fascino.
Come ben sapete questo è uno di quei generi che più amo, e ho dato con piacere una seconda lettura alla stesura definitiva del romanzo per provare nuovamente determinate emozioni e sensazioni.
Eccovi, quindi, la trama:
Matilde e Rachele sono due sorelle inseparabili di nove e undici anni. Vivono in una baita con i loro genitori a Cadria, in alta montagna. La neve, come ogni inverno, blocca le famiglie in casa, costringendo le bambine a passare tutto il tempo insieme, in compagnia di Sibilla e suo figlio Stefano, trasferitisi lì per rimediare alle lezioni scolastiche interrotte. Matilde è entusiasta di avere per sé la sorella maggiore e le giornate scorrono serene, a dispetto della tormenta di neve oltre le mura della loro casa, fino al giorno in cui i genitori Christopher e Brigitte non affrontano con la piccola un discorso molto serio: Rachele non esiste, è pura immaginazione, e le sue fantasie sono diventate inaccettabili. Il mondo di Matilde si frantuma in quel terribile momento. Lei non può credere alle parole dei suoi genitori perché Rachele è vera: la vede, la sente e condivide con lei ogni ricordo della sua vita. Allora perché gli adulti si ostinano a definirla una sorella immaginaria e tentano di reprimere la sua esistenza imponendo la presenza di Stefano? Venti gelidi, notti in cui il silenzio bisbiglia ed eventi angoscianti si abbatteranno sulla famiglia e metteranno a dura prova l’equilibrio e la mente di tutti: anche la più razionale vacillerà incerta di fronte alla terribile verità.
Protagoniste sono due sorelle, di cui una sembra essere pura immaginazione dell’altra. Già qui inizia il fascino, cosa si nasconde dietro tutto ciò?
Inseriamo anche come sfondo una baita da cui non si può uscire a causa di una bufera… Ed è tutto servito!!
Sunny Valerio ha un suo tratto unico che si riconosce in ogni suo romanzo, ed elementi angoscianti e presenze non ben definite fanno parte dei suoi temi più cari:
La fioca luce pomeridiana stagliava profili taglienti sulle assi del pavimento: parevano falangi ossute, in paziente attesa di afferrare la loro preda, ma le bambine erano indifferenti a quella minaccia. L’aria era gelida, tanto da alterare i colori della camera condivisa dalle due sorelle. Niente era risparmiato da quel velo smorto che si adagiava ovunque lo sguardo mirasse, ma anche ciò non turbava le bambine. Loro continuavano a giocare in apparente serenità.
Già qui vediamo l’introduzione di una casa che non ha nulla di rassicurante… Ma in fondo non si deve mai giudicare dalla prima impressione!
Figlia Unica suscita nel lettore paura e fascino allo stesso tempo: paura di scorgere nuovi elementi che possono mettere in dubbio l’esistenza effettiva di alcuni personaggi, e fascino per le descrizioni dettagliate di qualcosa che non appartiene al mondo terreno:
Un leggero rumore si sollevò in aria, ritmico, rapido, secco. Proveniva dall’esterno del fortino. Si voltarono. Dallo scorcio che si apriva sulla stanza, intravidero un lungo piede con il tallone spigoloso sospeso in aria e le dita nude ben piantate sul pavimento. «Matilde…» sussurrò sgomentato Stefano. Lei si sporse per vedere meglio, il suono continuava ad aleggiare nel loro silenzio congelato. Ed era lì: inginocchiata per terra, le ciocche lunghe e bianche che penzolavano come tentacoli, celando parte del suo viso spettrale. La sua energia non apparteneva al mondo dei vivi.
Tutto il romanzo ruota attorno a questa baita (e ai personaggi che vivono al suo interno) ed è avvolta da un alone di mistero che nel corso dei capitoli intrappola tutti loro, incastrando le storie e i loro passati.
Chi ha letto il Bacio del lago (di cui trovate recensione qui) sarà felice di ritrovare collegamenti con alcuni personaggi, e apprezzerà ancor di più gli eventi narrati e l’inquietudine che si prova leggendoli. Ma anche chi non l’ha letto, potrà comunque apprezzare Figlia Unica perché i personaggi vengono presentati singolarmente e si tratta un libro autoconclusivo.
Particolare attenzione viene data al “dono” (elemento fondamentale già presente in altri libri della scrittrice) che solo alcune persone possiedono e che permetterà loro di capire di più riguardo gli eventi narrati:
La sua famiglia d’origine era sempre stata avvezza a quelle stranezze. A sua madre Anja piaceva definirle un dono, ma per lei il più delle volte tutto ciò che percepiva, che sognava, che vedeva, era un incubo, una catena da cui tentava di liberarsi e che stava tornando a strozzarla. Brigitte aveva ripreso a vedere. Si odiava per questo.
Che dire? Figlia Unica mi aveva già convinto al 100% già alla prima lettura, in cui era ancora tutto in costruzione, e mi aveva già lasciata pienamente soddisfatta sullo svolgimento degli eventi e sulla divisione dei capitoli. Infatti il romanzo è diviso in due parti, cambiando il punto di vista del narratore e quindi punto di vista degli eventi narrati.
In una prima parte veniamo a conoscenza dei vari episodi che intrecciano la vita dei personaggi e viene spontaneo per il lettore crearsi un’idea su un ipotetico sviluppo e finale; la seconda parte, invece, lascia un forte turbamento, perché rende incerti tutto quello che si era ipotizzato nella parte precedente.
Trama difficile da sviluppare, intricata e angosciante, ma Sunny riesce benissimo in questo, sorprendendo il lettore addirittura fino all’epilogo.
Tematiche forti come la maternità, il senso di appartenenza e di abbandono, presenze e mistero, tutti presenti in un mix perfetto.
Ma in tutto questo vi chiederete a chi si riferisce il titolo “Figlia Unica” visto che ancora non ho detto nulla al riguardo… Ed ovviamente dovrete leggerlo per scoprirlo!
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Ringraziamento speciale per Sunny con la sua copia cartacea del romanzo ed una dedica…UNICA!!