Blackwater I – La piena

Titolo: Blackwater I – La piena
Autore: Michael McDowell
Editore: BEAT – Neri Pozza
Data di pubblicazione: 17 gennaio 2023
Genere: horror
Pagine: 256

Sempre meno tempo per leggere ed ancora meno per scrivere recensioni qui, ma Blackwater è riuscito ad affascinarmi e catturarmi e non potevo non parlarvene!

Spesso noto libri che appena usciti cavalcano l’onda del successo per un paio di mesi, sbucando ovunque nei profili IG e nei Blog e poi pouff…spariscono in un batter d’occhio!

Per questo valuto ogni nuova uscita con le pinze e mi accingo a leggerla se realmente interessata o nelle mie corde in quel momento, e così ho fatto con la saga di Blackwater.

Devo essere sincera, il formato e la cura mi hanno ammaliata – perché mi ricordano le bellissime opere ABEditore – anche se in realtà si tratta di Neri Pozza.

Prima di tutto ho cercato informazioni sulla saga e sullo scrittore, e ho scoperto essere sceneggiatore di due film che adoro fin da piccola: Beetlejuice e Nightmare Before Christmas (di quest’ultimo McDowell ha curato l’adattamento).

Potete ben capire che Michael McDowell ha quindi ottenuto un buon punteggio per farmi dire: “Devo leggerlo!!” e quindi ho acquistato subito i primi due.

Eccovi quindi la trama e poi curiosità e citazioni:

1919. Le acque nere e minacciose del fiume sommergono la cittadina di Perdido, Alabama. Come gli altri abitanti, i ricchissimi Caskey, proprietari di boschi e segherie, devono fronteggiare il disastro provocato dalla furia degli elementi. Ma il clan, capeggiato dalla potente matriarca Mary-Love e dal figlio devoto Oscar, dovrà anche fare i conti con un’apparizione sconvolgente. Dalle viscere della città sommersa compare Elinor, donna dai capelli di rame con un passato misterioso e un oscuro disegno: insinuarsi nel cuore dei Caskey

Protagonista è Elinor, insieme agli abitanti di Perdido, una cittadina che è stata sommersa dalle acque di un fiume. Comparsa dal nulla, questa donna di cui non sappiamo molto, appare strana e sfuggente, ma anche determinata e con risposte decise fin dalla sua prima entrata in scena:

«Fai ruotare la barca» disse Elinor a Bray, «e accostala alla finestra, cosí riesco a salire». Bray obbedí. Reggendosi al cornicione con una mano, Oscar si alzò e tese l’altra per aiutare la donna. Lei sollevò appena la gonna, con grazia superò il davanzale e salí a bordo. Perfettamente a suo agio, senza mostrare alcun segno del terrore che doveva aver provato nei quattro giorni in cui era stata l’unica persona in una cittadina quasi del tutto sommersa, Elinor Dammert si sistemò nella barchetta, tra Oscar Caskey e Bray Sugarwhite.

In questa cittadina tutti hanno dei compiti e cercano prima di tutto di rimettere in sesto l’intera città, e poi di ritornare alle precedenti attività. Elinor quindi cerca di ambientarsi e rendersi utile, anche più di alcuni abitanti e questo suscita l’antipatia da parte di alcuni.

Ma ad Elinor questo non interessa e continua ad insinuarsi silenziosamente a Perdido

Tutto il resto però era un mistero, e probabilmente sembrava destinato a rimanere tale. Elinor Dammert non era una persona scostante, si fermava sempre a chiacchierare per la strada, aveva buona memoria per i nomi e quando entrava in un negozio era sempre cortese. Tuttavia non si sforzava troppo di partecipare alla vita della comunità. In altre parole non spettegolava, né su sé stessa né sugli altri. Né si comportava in modo troppo eccentrico…

Caratteristica di questo primo libro è la presentazione dei personaggi che avviene con estrema lentezza e cura nei dettagli, peculiarità di tutte le lunghe saghe; ciò permette al lettore di comprendere appieno ogni singolo episodio, al fine di apprezzarne il finale (che sono curiosa di conoscere).

Michael McDowell costruisce una trama meravigliosa ed ogni episodio si lega con l’altro, fornendo a poco a poco sempre più dettagli macabri e misteriosi.

Considerato un horror, in realtà non lo è del tutto, poiché è più adatto paragonarlo a serie come “ai confini della realtà” o anche al film “Cocoon” per le situazioni enigmatiche ed inspiegabili.

Ho amato il primo episodio, soprattutto per la conclusione perché c’era un’altra via più prevedibile di quella che invece ha scelto l’autore, quindi mi tocca immergermi nella lettura del secondo…ma vi lascio qui sotto un assaggio delle stupende copertine con le date di uscita di tutti e sei i volumi.

Un commento

Lascia un commento